PRESENTATA AL CDA LA CONFIGURAZIONE CON TRE DIPARTIMENTI E UNA DIREZIONE DEDICATA AGLI OPERATORI. IL 38% DEI RESPONSABILI È DONNA
Roma, 8 aprile 2019. Con la definizione del Piano Energia e Clima al 2030, l’Italia si appresta ad affrontare importanti sfide in ambito di sostenibilità, ambiente ed energia. In questo nuovo quadro, il GSE dovrà essere in grado di cogliere la sfida e l’opportunità di supportare al meglio il Paese nell’ambizioso percorso che si appresta a intraprendere.
In quest’ottica, nasce la nuova struttura presentata oggi al Consiglio di Amministrazione del Gestore dei Servizi Energetici – operativa dal primo maggio – che si pone all’insegna dell’apertura agli operatori e alla valorizzazione delle risorse interne.
Le principali modifiche della società guidata dall’Amministratore delegato Roberto Moneta e dal Presidente Francesco Vetrò, prevedono la costituzione di tre Dipartimenti: Promozione e Supporto dello Sviluppo sostenibile, che va ad ampliare le competenze dell’attuale Divisione Incentivi, affiancando all’attività di gestione degli incentivi un’attività di supporto e promozione di servizi e misure e che saranno necessarie per il raggiungimento degli obiettivi al 2030. Per lo stesso motivo è stato potenziato il settore legale e regolatorio, ottimizzandolo con il Dipartimento Affari Legali, Regolatori e Istituzionali, per garantire maggiori servizi e attenzione all’impianto normativo del settore. Infine, il Dipartimento Governance amministrativa e Servizi aziendali in cui, oltre alla Direzione amministrazione finanza e controllo, confluiscono i Sistemi informativi e i Servizi generali.
L’approvazione della nuova struttura non ha visto la nomina di nuovi dirigenti, ma solo di sei nuovi responsabili, di cui 4 donne. Il 38% del totale dei responsabili è infatti donna, così come il 46% di tutto il personale del GSE.
Tra le novità, la Direzione Promozione dello Sviluppo sostenibile, che sarà dedicata ai rapporti con gli operatori, oltre a recepire le istanze degli stakeholder e del territorio nel quale operano. La nuova struttura, infine, si metterà subito al lavoro per attivare i presidi territoriali che serviranno a ridurre la distanza tra il GSE e operatori, cittadini e Pubblica amministrazione. Per dare maggiore copertura a tutto il territorio nazionale, sarà valutata anche l’ipotesi di lavorare in sinergia con altri Enti già attivi sul territorio.
*Fonte: gse.it