Decreto FER 1: scopri le opportunità per il settore fotovoltaico.
La firma del tanto atteso Decreto FER 1 è ufficiale da lunedì 8 luglio e già da oggi è stato reso disponibile il testo firmato dai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico.
Il provvedimento prevede incentivi per il triennio 2019-2021, attraverso l’apertura di procedure di registro per impianti di potenza fino ad 1 MWp e attraverso procedura di asta per impianti oltre 1 MWp.
Il periodo di presentazione delle domande è di 30 giorni decorrenti dalla data di pubblicazione del bando.
La prima pubblicazione è prevista il 30 settembre 2019 sino ad arrivare alla settima del 30 settembre 2021, salvo il raggiungimento del costo annuo medio di incentivi pari a 5,8 miliardi di euro.
IMPIANTI.
Gli impianti interessati sono stati suddivisi in quattro gruppi e sono eolici (Gruppo A e C), fotovoltaici (Gruppo A e A-2), idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione (Gruppo B e C).
Vediamo insieme quali le principali opportunità per il settore fotovoltaico, dove potranno accedere agli incentivi esclusivamente queste categorie di impianti
- di nuova costruzione;
- superiori ai 20 kWp;
- non installati a terra in aree agricole.
INCENTIVI.
Come meccanismo di incentivazione sull’energia immessa in rete, alternativo ai regimi RID e SSP, sono state individuate due tariffe di riferimento:
1. TARIFFA OMNICOMPRENSIVA (TO), data da una Tariffa Base (Tb) come dettagliata in tabella a cui si possono sommare i premi evidenziati nel prossimo riquadro (Pr):
TO= Tb + Pr
Potenza (kWp) | Vita utile dell’incentivo(anni) | Tariffa Base (€/MWh) |
20 < P ≤ 100 | 20 | 105 |
100 < P ≤ 1.000 | 20 | 90 |
P > 1.000 | 20 | 70 |
2. TARIFFA A DUE VIE (T), data dalla differenza tra la Tariffa Base + eventuali premi a cui si sottrae il Prezzo Zonale Orario (Pz) della zona in cui è immessa l’energia elettrica prodotta:
T= Tb + Pr – Pz
Per gli impianti fotovoltaici fino a 250 kWp il soggetto responsabile può scegliere tra una di queste due tariffe, per impianti oltre i 250 kWp è obbligatorio optare per la “tariffa a due vie”
[su_box title=”Sono previsti in aggiunta ai meccanismi di cui sopra dei premi in base alle caratteristiche dell’impianto:” box_color=”#f34104″ radius=”0″]
- 12 euro/MWh erogati su tutta l’energia prodotta per impianti fotovoltaici installati in sostituzione di coperture in amianto;
- 10 euro/MWh erogati sulla quota di energia autoconsumata, cumulabile con il premio di cui sopra, per impianti di potenza fino a 100 kW su edifici e con un autoconsumo superiore al 40% della produzione netta [/su_box]
MODALITÀ’ DI ACCESSO AGLI INCENTIVI.
Nel caso di registri (fino ad 1 MW) la graduatoria avrà questi criteri di priorità:
- GRUPPO A (eolici e fotovoltaici) realizzati su discariche;
- GRUPPO A2 (fotovoltaici con rimozione amianto) realizzati nell’ordine su scuole, ospedali ed edifici pubblici;
- Impianti connessi alla rete elettrica e con colonnine di ricarica non inferiore al 15% della potenza dell’impianto e con una potenza non inferiore ai 15 kW;
- Aggregati di impianti purché la potenza non sia superiore ad 1 MW;
- Maggiore riduzione percentuale della tariffa, proposta volontariamente;
- Minor valore della tariffa offerta;
- Anteriorità data di completamento della domanda di partecipazione al bando.
Gli impianti devono entrare in esercizio entro 19 mesi dalla pubblicazione della graduatoria, 24 mesi nel caso di sostituzione dell’amianto.
Nel caso delle aste (> 1 MW) il criterio prioritario è il maggior ribasso proposto e gli impianti devono entrare in esercizio entro 24 mesi dalla pubblicazione della graduatoria.
REQUISITI DI ACCESSO e MODALITÀ’ DI PRESENTAZIONE.
Sono richiesti i i titoli abilitativi alla costruzione e all’esercizio dell’impianto ed il preventivo di connessione alla rete elettrica accettato in via definitiva. Gli impianti hanno accesso agli incentivi solo se i relativi lavori di realizzazione risultino dalla comunicazione di inizio lavori trasmessa all’amministrazione competente, avviati dopo l’inserimento in posizione utile nelle graduatorie. Il GSE renderà note le modalità di presentazione della richiesta sul proprio portale.
[su_spoiler title=”FAMMI UN ESEMPIO PER FARE CHIAREZZA” style=”fancy” icon=”plus-circle”]
FV 60 kWp con smaltimento amianto e autoconsumo al 60%:
Produzione impianto fotovoltaico = 70.000 kWh/anno
Energia autoconsumata = 42.000 kWh/anno
Energia immessa in rete = 28.000 kWh/anno
Tariffa Omnicomprensiva sull’energia prodotta ed immessa in rete = 10,5 c€/kWh
Incentivo su energia immessa in rete = 10,5 c€/kWh * 28.000 kWh/anno = 2.940 €/anno
Premio amianto sull’energia prodotta = 1,2 c€/kWh * 70.000 kWh/anno = 840 €/anno
Premio autoconsumo sull’energia autoconsumata = 1 c€/kWh* 42.000 kWh/anno = = 420 €/anno
Totale incentivo FER = 4.200 €/anno
Risparmio medio in bolletta = 7.560 €/anno
Totale beneficio medio annuo = 11.760 €/anno per un totale di oltre 235.000 € in venti anni.
Ipotizzando dei costi medi in base all’attuale andamento di mercato, l’investimento iniziale comporta la seguente spesa:
Impianto “Chiavi in mano”*= 65.000,00 €
Bonifica amianto e realizzazione nuova copertura 350 m2 = 17.000 €
*Restano esclusi i costi annuali di gestione amministrativa e burocratica e di manutenzione.[/su_spoiler]
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