PUBBLICATA IN GAZZETTA UFFICIALE LA “MANOVRINA”.
E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, coordinato con la legge di conversione 21 giugno 2017, n. 96, recante «Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo.»
Entra dunque in vigore la cosiddetta Manovrina che interviene sul tema degli impianti fotovoltaici con moduli con certificazioni irregolari o mancanti.
[su_box title=”Ricordiamo le novità in arrivo che riguardano il fotovoltaico:” box_color=”#f15f1a” radius=”0″]
In luogo della revoca, si prevede un taglio del 20% sulla tariffa incentivante per gli impianti fotovoltaici superiori ai 3 kW per i quali “sia stata riscontrata l’installazione di moduli non certificati o con certificazioni non rispondenti alla normativa di riferimento”.
La sanzione, si propone, viene dimezzata qualora la mancanza di certificazione o la mancata rispondenza della certificazione alla normativa, sia dichiarata dal soggetto beneficiario al di fuori di un procedimento di verifica o controllo, a patto che ci sia “una sostanziale ed effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza.”[/su_box]
Inoltre, continua l’emendamento, è fatto salvo il diritto di rivalsa del beneficiario nei confronti dei soggetti responsabili della non conformità dei moduli.
L’istanza deve essere inviata sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (art. 47 del DPR n. 445/2000), secondo le modalità descritte nell’ Allegato 1.
In entrambi i casi, il Soggetto Responsabile deve provare:
- di aver intrapreso le azioni consentite dalla Legge nei confronti dei soggetti responsabili della non conformità dei moduli;
- la sostanziale ed effettiva rispondenza dei moduli installati ai requisiti tecnici e la loro perfetta funzionalità e sicurezza, secondo quanto indicato nell’ Allegato 2.
Il GSE, a seguito del ricevimento della suddetta istanza, avvia un procedimento amministrativo ex Legge 241/90 finalizzato al riconoscimento della tariffa incentivante base decurtata così come da richiesta dal Soggetto Responsabile.
BOCCIATA LA PROPOSTA DI ITALIA SOLARE PER LA RIMODULAZIONE DELLE SANZIONI.
Non si è concretizzata invece la proposta di Italia Solare, di intervenire in maniera più organica per rendere proporzionali le sanzioni alle irregolarità negli impianti incentivati. La versione attuale della legge punisce sempre con la sanzione massima tutte le infrazioni, sia che si tratti di una mera svista nel compilare un documento, sia che si tratti di un’accertata truffa architettata per rubare i soldi degli incentivi. In entrambi i casi la sanzione prevede la sospensione della tariffa e l’obbligo di restituire quanto ricevuto.