Rincari del 6,5% per l’energia elettrica e del’8,2% per il gas. Pesa l’aumento del prezzo del petrolio.
Dal 1° luglio arriverà un maxi aumento per le tariffe dell’energia elettrica e del gas che saliranno rispettivamente del 6,5% e dell’8,2%. L’aumento delle tariffe di luce e gas, secondo l’Autorità, dipende dalle «tensioni internazionali e dalla conseguente forte accelerazione delle quotazioni del petrolio, che hanno pesantemente influenzato i prezzi all’ingrosso nel mercato dell’energia».
L’accelerazione si deve proprio alla benzina e al gasolio (prodotti energetici non regolamentati) che dal +5,3% annuo di maggio salgono al +9,4% (la benzina verde segna un incremento annuo del 9,7%, il gasolio del 12,6%). L’aumento dei carburanti, e dei costi di trasporto, ha impattato anche su altre voci sensibili dell’inflazione.
A renderlo noto è l’aggiornamento delle condizioni economiche di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il terzo trimestre 2018 diffuso ieri sera dall’Arera.
Lo “scudo” di Arera.
Per il gas l’impatto sulla spesa per i clienti domestici risulta meno significativo in considerazione dei bassissimi consumi del periodo estivo.
L’aumento per l’elettricità, si spiega, sarebbe stato ancora più consistente in assenza di un importante intervento di “scudo” congiunturale attivato dall’Autorità agendo sugli gli oneri di sistema, il cui valore complessivo per il 2018 è stimato in 14 miliardi di euro.
Per contenere nell’immediato parte degli aggravi sui consumatori, l’Autorità ha deciso infatti di alleggerire in parte il prelievo tariffario degli oneri generali, compensandolo con giacenze-scudo di cassa. La riduzione degli oneri per il trimestre luglio-settembre 2018 dovrà essere reintegrata, con futuri interventi di recupero sulle medesime utenze.
Una misura – sottolinea il comunicato Arera parlando del citato “scudo” – di cui beneficeranno allo stesso modo tutti i consumatori, in tutela e nel mercato libero, resa possibile dalla politica di risanamento finanziario attuata dal Regolatore negli ultimi 7 anni, pur in una traiettoria di triplicazione del fabbisogno degli oneri e che ha consentito di colmare i deficit finanziari presenti nel 2011.
24 euro/anno in più per l’elettricità e 21 per il gas.
Per l’elettricità la spesa (al lordo tasse) per la famiglia-tipo (residente, con 3 kW di potenza impegnata e 2.700 kWh di consumi annui), nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 settembre 2018) sarà di 537 euro, con una variazione del +4,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a un aumento di circa 24 euro/anno.
Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta gas (per consumo di 1.400 metri cubi/anno) sarà di circa 1.050 euro, con una variazione del +2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° ottobre 2016 – 30 settembre 2017), corrispondente a circa 21 euro/anno.