L’Agenzia internazionale per l’energia rinnovabile tira le somme a fine 2014 di quanto sono calati i costi dell’elettricità da rinnovabili: ormai tutte le fonti pulite in certe situazioni sono competitive con le rinnovabili. In paesi come la Germania il costo del kWh da fotovoltaico su tetto è sceso del 64% in 6 anni. Un po’ di dati e grafici.
“Il gioco è cambiato: il crollo del prezzo delle rinnovabili sta creando un’opportunità storica per costruire un sistema energetico sostenibile e pulito ed evitare il cambiamento climatico catastrofico con una spesa abbordabile”. A dirlo è Adnan Z. Amin, direttore generale dell’IRENA, l’Agenzia internazionale per le rinnovabili, nel presentare il nuovo report sui costi delle rinnovabili pubblicato qualche giorno fa nella sua versione aggiornata al 2014 (allegato in basso). Un lavoro pieno di dati e grafici che descrivono meglio di tante parole la rivoluzione che stiamo vivendo. Il primo grafico qui sotto mostra chiaramente come con i prezzi attuali il costo del kWh da rinnovabili sia già spesso competitivo con quello da fossili.
Che biomasse, idroelettrico e geotermia battano gas e carbone in molte situazioni non è una novità. Negli ultimi anni grazie alla riduzione dei costi questo accade sempre più spesso anche per l’eolico e il fotovoltaico.
L’LCOE del fotovoltaico in particolare, si legge nel report, si è dimezzato dal 2010 al 2014. I prezzi dei moduli nel 2014 sono stati in media del 75% meno cari che nel 2009: l’impressionante curva di apprendimento (pallini rossi) è evidente nel grafico qui sotto.
Negli ultimi 4 anni il costo dei sistemi (intero impianto installato), a seconda delle regioni, sono calati del 29-35%. In alcune situazioni producono a 0,08 $/kWh, cioè ben al di sotto di molte centrali a fonti fossili dato che il range LCOE delle centrali convenzionali va dagli 0,045 agli 0,14 $/kWh.
Anche nel fotovoltaico residenziale il progresso in termini di riduzione dei costi è stato notevolissimo: il costo del kWh da un piccolo impianto su tetto in Germania ad esempio si è ridotto del 64% dal 2008 al 2014, come mostra il grafico qui sotto. In quel Paese il kWh da nuovi impianti FV su tetto è inferiore del 40% rispetto al prezzo dell’elettricità in bolletta.
Fonte: Quale energia