Approvato in Commissione europea il nuovo decreto relativo al programma Agrisolare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) stanzierà un miliardo di euro per questa misura. Il decreto prevede contributi a fondo perduto fino all’80% per l’installazione di impianti fotovoltaici su edifici utilizzati per scopi produttivi nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.
Rispetto al provvedimento precedente, la potenza massima installabile è stata raddoppiata, passando da 500 a 1.000 kWp. Inoltre, sono state aumentate le spese ammissibili per i sistemi di storage (da 50.000 a 100.000 euro) e per i dispositivi di ricarica (da 15.000 a 30.000 euro). Infine, è stata aumentata la spesa massima per beneficiario da 1 milione a 2,33 milioni di euro, inclusi i costi accessori come la rimozione dell’amianto.
“Il decreto che ho firmato, e che sarà presto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, istituisce il nuovo regime di aiuti per interventi su edifici utilizzati per scopi produttivi nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”, ha spiegato il Ministro Lollobrigida. “L’obiettivo è favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili e ridurre i costi di produzione delle imprese. Le spese energetiche, infatti, rappresentano in media oltre il 20% dei costi variabili sostenuti dalle aziende. La possibilità di autoprodurre energia da fonti rinnovabili utilizzando i propri edifici rappresenta un grande passo verso la sostenibilità del settore e offre un’opportunità per ridurre i costi di produzione e allo stesso tempo migliorare la competitività della nostra Nazione”.
Il decreto è denominato “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale”. Prevede un finanziamento di 700 milioni di euro destinato a contributi fino all’80% per le imprese agricole di produzione primaria, nell’ambito dell’autoconsumo e dell’autoconsumo condiviso.
Altri 150 milioni di euro sono riservati a contributi fino all’80% e consentono la vendita dell’energia senza il vincolo dell’autoconsumo per le imprese di trasformazione dei prodotti agricoli.
Infine, 75 milioni di euro sono destinati a contributi fino al 30% (con maggiorazioni per le piccole e medie imprese e per le aree svantaggiate) per le imprese agricole di produzione primaria e per le imprese di trasformazione da attività agricola a non agricola. Anche in questo caso è prevista la possibilità di vendita dell’energia senza il vincolo dell’autoconsumo.